[già su Ispirazioninfiera - Vite a regola d'arte e per breve tempo su Squitty dentro l'armadio]
Il dialogo nasce da un atteggiamento di rispetto verso un’altra persona,
dalla convinzione che l’altro abbia qualcosa di buono da dire;
presuppone fare spazio, nel nostro cuore, al suo punto di vista, alla sua opinione e alle sue proposte.
(Papa Francesco)
Non è stata un’intervista, è stato un dialogo.
Sì, perché lei ci ha raccontato di lei e io le ho raccontato di noi. Noi Comari si intende.
Non importa se lei avesse mille cose da raccontare e io ne avessi poche, se lei fosse famosa e noi no, se lei avesse alle spalle una carriera folgorante e noi non avessimo alcuna carriera. Ciò che importa è che, in quel momento, ero lì davanti a lei e lei era lì davanti a me. E abbiamo dialogato.
Dialogare non è lo stesso che parlare, sapete? Dialogare presuppone qualcuno che ti ascolta davvero, che manifesta interesse per ciò che stai dicendo, soprattutto che questo interesse te lo fa sentire. Con le parole, con i gesti, con l’atteggiamento.
Che io fossi più che interessata a quanto mi raccontava Gabriella Trionfi, founder di Hobbydonna, è anche ovvio, ma che lei fosse interessata a quanto io, Squitty - uscita dall’armadio per farmi un giretto in fiera - le stavo raccontando, è forse un po’ meno ovvio. Sinceramente io mi sono stupita, mi sono stupita veramente tanto della sua disponibilità non solo a raccontarsi, che sarebbe già stato molto, ma soprattutto ad ascoltare me.
Parliamoci chiaro: quando sono arrivata a Vicenza, Ispirazioninfiera era appena nata e non sapeva quasi di essere al mondo. Era solo un’idea appena abbozzata. Partorita - con parto rapido ed indolore - dalla mente folle delle quattro Comari, era nata senza pianificazione alcuna, al volo, perché aveva fretta di nascere. Il fatto che alle spalle ci fossero alcun mesi di Ispirazioni & Co. non è che cambiasse di molto la questione.
Ispirazioni vs Hobbydonna dunque. Come dire una pulce di fronte ad un gigante!
Eppure la pulce si è sentita a proprio agio, si è sentita considerata e - grazie a quell’incontro - ha preso coscienza di sé. L’incoraggiamento del gigante l’ha spronata a continuare il suo cammino, le ha infuso fiducia, le ha dato la carica.
In questi mesi le parole del gigante sono state per la pulce una specie di mantra e grazie a quelle parole la pulce ha ora le idee un po’ più chiare. La pulce è ancora pulce, ovvio, ma è già cresciuta e i piccoli quotidiani risultati le fanno pensare che il gigante avesse veramente ragione.
Ho pensato tante volte a come raccontarvi il mio incontro con Gabriella. Avrei potuto scrivere pagine e pagine su di lei, perché la rete è piena di notizie che la riguardano, ma credo che non avrei aggiunto nulla di più a quanto anche voi, in piena autonomia, potreste trovare.
Del resto, nel video girato da Angela, Gabriella si è raccontata in maniera più che esaustiva.
Ho preferito raccontarvi la storia di una pulce che, anche grazie alle parole del gigante, sta portando avanti la sua idea, con la passione, sentendo dentro la forza di un caterpillar.
Del resto la pulce è donna!
Se vuoi scoprire il progetto Ispirazioninfiera, puoi leggere qui.







Posta un commento
Lascia traccia del tuo passaggio, leggerò con piacere e risponderò appena possibile!
Metti la spunta a 'Inviami notifiche', per essere avvertito via mail dei nuovi commenti.
AVVERTENZA!
Se lasci un commento, devi aver ben presente, che il tuo username sarà visibile e potrà essere clikkato da altri utenti.
Ogni visitatore, quindi, potrà risalire al tuo profilo Blogger
Informativa sulla privacy