[già su Squitty dentro l'armadio]
Ogni anno, in Italia, le fiere dedicate alla creatività richiamano migliaia di visitatori: appassionati, hobbisti, professionisti o semplici curiosi si ritrovano tra stand e laboratori alla ricerca di materiali, tecniche, ispirazioni.
Non si tratta solo di acquistare, ma di scegliere consapevolmente gli strumenti con cui trasformare sogni ed idee in progetti concreti e di trovare i giusti compagni di viaggio di un percorso creativo personale e sempre pieno di significato.
L'atmosfera è elettrica. L'eccitazione è alle stelle.
Per molti il vero tesoro della fiera non è ciò che si porta a casa, in genere un bottino piuttosto sostanzioso, ma ciò che da lì inizia a prendere forma.
Un rocchetto di filo non è solo un accessorio da cucito, può diventare l'elemento centrale di una nuova collezione. Una carta decorativa può dar vita ad un invito o ad una composizione artistica da appendere in salotto. Una semplice spugna può servire per realizzare fantastiche texture.
Il confine tra esposizione e ispirazione è sottile: la bellezza non resta sugli scaffali, viene scelta, portata via e reinterpretata.
Lo shopping creativo insomma ha certamente una marcia in più.
Non tutta la bellezza, però, nasce dopo la fiera. Molta è già lì.
Negli stand di Kreativ, così come in quelli di altre manifestazioni, accanto ai materiali grezzi e agli strumenti del fare, si potevano incontrare straordinari oggetti finiti: pezzi unici, realizzati da artigiani ed artisti, che nelle loro creazioni hanno messo l'anima.
Questi manufatti non erano solo belli da vedere. Ognuno di essi era portatore di un significato più profondo, ponte tra l'idea del loro creatore e lo sguardo di chi li osservava e ne riconosceva il valore.
Il loro acquisto, insomma, diventava una sorta di riconoscimento, un modo per sostenere chi, in un mondo sempre più veloce, ha deciso di credere nel potere dell'handmade.
Tra le infinite proposte e le idee originali per fare (o per farsi) un regalo ne ho selezionate cinque. Ognuna di esse mi ha in qualche modo emozionato. Spero quindi possano essere per voi un buon suggerimento per un pensiero speciale.
Xander - Tofana
Il ricamo su cuoio (Federkielstickerei) è un'antica arte tradizionale tipica della Val Sarentino e nota fin dal Medioevo. La sua importanza andò via via crescendo, raggiungendo il suo apice nel XIX secolo, soprattutto per la decorazione dei costumi tradizionali.
Il ricamo viene effettuato su uno strato di pelle animale molto morbida, utilizzando le penne della coda di un pavone.
È una lavorazione lenta, che richiede tantissime ore di lavoro.
Oggi questo tipo di artigianato tradizionale viene portato avanti dall'Associazione Sarner Gschick.
Fra le piccole imprese artigianali, che si dedicano a questo tipo di produzione, c'è anche Xander di Bressanone, il cui fondatore, Alexander Patzleiner, ha appreso questa tecnica in ambito familiare e, dopo molti anni di attività, ha creato, nel centro di Bressanone, un elegante atelier.
Il laboratorio ha anche riportato in vita l'arte della stampa a caldo, che consiste nel trasferimento di motivi di vario genere su pelle di alta qualità. Il risultato è un prodotto unico e di alto livello a marchio Tofana.
Bello come la vetta della nota catena montuosa!
Elisabetta e Daniela - Gioielli in pietra di Vicenza
Due amiche, accomunate dalla medesima passione per i gioielli, hanno dato vita quasi per gioco ad un marchio, che ha come caratteristica principale l'utilizzo della pietra di Vicenza.
Un richiamo alla meravigliosa Basilica Palladiana della loro città e un tentativo, peraltro perfettamente riuscito, di valorizzar questo materiale locale, creando dei pezzi fortemente connotati.
La loro produzione è molto varia - bracciali, collane, orecchini, spille, anelli - e ogni ornamento è un pezzo unico interamente realizzato a mano.
L'originalità delle loro creazioni è il risultato di un evidente equilibrio tra ispirazione artistica e manualità e quindi, proprio per questo motivo, i loro monili risultano essere, nonostante la loro semplicità, perfetti anche per le occasioni più speciali.
Tillandsia
Di tutt'altro genere è la mia terza proposta, che vede l'azienda florovivaistica Michieli, attiva nel padovano dagli anni '70, specializzarsi in questo tipo di coltivazione.
Le Tillandsia sono piante erbacee perenni, la cui peculiarità è quella di vivere senza terreno, grazie anche a foglie particolari che permettono di trarre il nutrimento direttamente dall'atmosfera e di adattarsi agli ambienti e ai climi più diversi.
Una passione per le colture tropicali trasmessa da padre a figlio, che ha trasformato la coltivazione di queste piante in una forma d'arte.
Del resto una pianta senza vaso non può essere che un'idea originale!
Filótimo
Affonda le sue radici nella Grecia antica il nome di questo brand che produce abiti, utilizzando tessuti naturali o biologici. φìλος (amore) e τιμὴ (onore) non sono però solo due parole che, messe assieme, suonano bene. Filótimo è anche una vera e propria filosofia.
Seguire la moda può farci sentire bene, ma se i capi indossati fossero realizzati con fibre che limitano l'uso di sostanze inquinanti, non ci sentiremmo ancor meglio? Insomma risulta possibile creare benefici per noi stessi e al tempo stesso per l'ambiente? Secondo Filótimo, sì!
Canapa, lana, ortica, lino, seta sono tutte fibre con un basso impatto ambientale, così come, parzialmente, il cotone biologico. Il cotone tradizionale, invece, non viene proprio considerato, perché la sua produzione è molto dannosa per l'ambiente.
Importante sottolineare, infine, che l'attenzione di questo brand non riguarda solo gli abiti, ma anche tutto quanto ruota attorno ad essi.
Vestiti sostenibile!
Kithouse.cat
Kithouse.cat è un brand artigianale spagnolo che partecipa regolarmente alle fiere creative e produce kit di casette prefabbricate da decorare, utilizzando le tecniche più diverse.
Ogni kit include i materiali necessari alla costruzione: pezzi in legno, tessuti decorativi, colori e pennelli e naturalmente le istruzioni di montaggio.
Regalo perfetto per chi ama il fai da te, è adatto anche a chi è alle prime armi.
Come si fa a non ammirare la fila di casette sugli scaffali di questo stand?
Che si tratti di un piccolo oggetto d'arte, di un accessorio unico, di una piantina delicata, di una creazione sostenibile o di una decorazione da assemblare, lo shopping in fiera è uno di quei piaceri irrinunciabili, cui non si può proprio resistere.
E voi, che cosa avete acquistato a Kreativ?
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