Penso che a volte non ci sono abbastanza sassi!
(Forrest Gump)
Uno
Il week-end di Antonio Ciaramito
Nasce nel 1921 ad Alimena (Palermo).
Laureato in legge e dirigente presso il Ministero dell'Interno, si dedica per passatempo alla pittura, un'attività presto abbandonata per seguire una passione presente fin dall'infanzia: la raccolta di sassi, pietre, minerali, ma anche pezzi di legno, ferri vecchi, oggetti abbandonati.
Una vera e propria collezione, cresciuta notevolmente durante il soggiorno in Sardegna, che gli fornirà la materia prima per dare libero sfogo alla sua creatività.
Materiali semplici, elementari, alla portata di tutti, che però danno vita ad opere di grande impatto.
Momenti quotidiani rappresentati, sfruttando la forma delle pietre, i buchi dei sassi, ma anche le venature del legno, sul quale sono fissati.
Ecco allora prendere forma un mondo antico, quasi poetico, alimentato dai ricordi dell'infanzia.
Le sue opere sono presenti in vari musei e collezioni private sia in Italia sia all'estero.
Giarratana muore nel 1996.
Due
farfalla
Pittore napoletano, vive e lavora a Roma.
Studi classici alle spalle, frequenta per alcuni anni l'Istituto Europeo di Design a Milano (IED) per poi lavorare come illustratore per varie case editrici, ma si considera un autodidatta.
La sua attività artistica comincia nel 1996 e si specializza nella rock painting art, dopo aver letto un articolo su una rivista e dopo aver fatto un semplice esperimento, che però gli dà l'input per continuare su questa strada.
Il suo manuale Sassi dipinti, edito da Mondadori, riscuote un notevole successo editoriale.
I suoi dipinti si ispirano alla natura, in particolare al regno animale, che appassiona l'artista fin da bambino, ma anche Napoli, sua città natale, il mondo delle favole, della mitologia e della letteratura, sono per lui fonte di ispirazione.
La farfalla qui rappresentata è un chiaro trompe l'oeil e fa parte di quel gruppo di miniature, fra le più note ed imitate di questo artista.
Tre
senza titolo
Proprietario di un laboratorio artigiano, che si occupa di restauro e di falegnameria, diventa artista per puro caso.
Nel 2012, giocando con il figlioletto sui lettini da spiaggia, compone le prime figure con i sassi, che dopo essere state fotografate, vengono ovviamente distrutte.
Quando subentra l'esigenza di mantenerle, incollando i sassi fra loro, nasce il progetto Sassi d'Autore.
Il punto di partenza è sempre un primo sasso ispiratore, partendo dal quale, posizionando tutti gli altri sassi, viene creata l'opera d'arte.
I sassi, ad opera terminata, vengono incollati ad uno ad uno sul fondo di legno verniciato preparato in precedenza. Vengono poi ricoperti con una finitura trasparente.
Stefano tiene anche laboratori per i bambini.
Quattro
Riemergere (titolo per ottimisti) / Sprofondare (titolo per pessimisti) ...
Artista toscana, che vive e lavora a Firenze, è un'esponente di spicco della cosiddetta pebble art.
La sua vita professionale comincia come grafica pubblicitaria, per poi proseguire sulla strada dell'arte. I sassi diventano il medium, attraverso il quale esprimere la sua creatività.
Ogni sasso, anche il più comune, nasconde un'immagine e sta all'abilità dell'artista farla emergere.
I sassi però vanno prima cercati, fase preliminare del lavoro, lavati e fatti asciugare bene al sole. Solo a quel punto possono essere dipinti.
Le prime opere dell'artista ritraggono esclusivamente animali.
Sono poi arrivati i sassi-cactus.
In seguito veri e propri quadri in pietra, mondi fantastici un po' naïf, sospesi fra sogno e realtà.
L'opera qui sopra appartiene al gruppo de Gli Spigolosi, visi di persone dipinti su sassi molto irregolari.
Cinque
Grafismi n.27
Artista di Tolentino, crea splendidi ciondoli realizzati tutti con i sassi.
Una formazione artistica alle spalle, lavora per un certo periodo in un'agenzia pubblicitaria, per poi dedicarsi esclusivamente alla famiglia.
La passione per l'arte, coltivata fin da bambina, riemerge in tempi relativamente recenti come hobby, privilegiando i ritratti di animali e persone e la pittura in miniatura.
L'idea del ciondolo-ritratto nasce per caso, vedendo la foto di un bellissimo primo piano di un cane.
Successivamente l'interesse per i mandala e per le forme geometriche, porta l'artista a dare vita ad una linea di ciondoli - Grafismi - dal carattere più raffinato ed elegante.
Bellissimooooooo come non apprezzare queste chicche?... sassi mandala da provare ...ahahahah sono in lista da un decennio o più
RispondiEliminaNon mi dire che non hai ancora provveduto ... perdi colpi!!!
EliminaI sassi... già lì amo, pitturati o rivestiti all'uncinetto. Opere bellissime quelle che hai selezionato
RispondiEliminaSassi, appunto! Proprio l'altro giorno cercavo idee per utilizzare dei sassi che ho in giardino e che non servono più.
EliminaSolo che sono dei macigni più che dei sassi ... la vedo dura, eh!