VIRTUOSISMI D'ESTATE OVVERO VIVALDI DIETRO CASA

È proprio vero: a volte si tratta solo di trovarsi al posto giusto nel momento giusto!

Non è che passassi di lì per caso, semplicemente mi trovavo nelle vicinanze di quel luogo pochi giorni prima di quel momento speciale e, proprio per questa meravigliosa coincidenza, sono riuscita ad organizzarmi per cogliere al volo un'occasione tanto irripetibile quanto inaspettata.

Non capita tutti giorni, infatti, di poter ascoltare dal vivo le Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi nell'esecuzione magistrale di una formazione di altissimo livello e conosciuta in tutto il mondo.

Anzi, a dire il vero, se non si è amanti della musica classica e non si frequentano abitualmente teatri, filarmoniche e sale da concerto ben difficilmente si può avere la fortuna di vivere tale sublime esperienza. Non è che le orchestre piovono dal cielo, no? E se lo facessero poche sarebbero le probabilità di trovarsele, nel cuore dell'estate, in un piccolo borgo sconosciuto ai più.

Eppure a volte queste cose capitano.

Ieri sera nella Chiesa Parrocchiale di Cavareno, ameno paesino della Val di Non, si è tenuto il primo concerto di una nuova e prestigiosa rassegna musicale, che, con queste eccellenti premesse, sono certa regalerà ancora magnifiche sorprese.

Virtuosismi d'estate nasce per iniziativa de I Virtuosi Italiani e, con la collaborazione del Comune di Cavareno e l'Assessorato alla Cultura, ha lo scopo di avvicinare la comunità e i turisti alla grande musica, stabilendo un contatto con il territorio e le sue bellezze naturali. Il fatto che Alberto Martini, direttore artistico e primo violino di questo importante complesso, e la violinista Elisabetta Fable abbiano scelto la Val di Non per trascorrere le loro vacanze rende più comprensibile il loro forte desiderio di stabilire un legame con la collettività.

Un grandissimo onore come ha detto Raffaella Battocletti alla presentazione dell'evento.

Non essendo minimamente informata sul panorama musicale classico ed essendo in generale anche un'ascoltatrice pigra e molto distratta, non sapevo davvero chi fossero I Virtuosi Italiani. Potete quindi immaginare la mia sorpresa e la mia incredulità nel trovare qui in valle cotanti talenti.

Musicisti di altissimo livello che, oltretutto, hanno deliziato i presenti con melodie universalmente note e questo ha reso ancora più perfetta la serata, perché tutti - anche e soprattutto i meno esperti - hanno potuto godere di una musica straordinaria senza sentirsi esclusi. 

Come tanti anch'io conosco Vivaldi proprio per Le Quattro Stagioni e il mio è un incontro di tantissimo tempo fa. Infatti fra i 33 giri della nonna, che ancora albergano sugli scaffali delle mia libreria, c'era proprio una registrazione di questi incredibili concerti. 

Altri tempi e altri Virtuosi: il disco porta la data del settembre 1955 e i musicisti erano I Virtuosi di Roma (Collegium Musicum italicum) diretti da Renato Fasano, compositore e pianista, che aveva fondato il Collegium nel 1948 con lo scopo di promuovere la musica italiana del XVII e del XVIII secolo.

Anche se il disco non ha mai raggiunto i livelli di usura de Lo Schiaccianoci - che da bambina mettevo sul piatto dello stereo in ogni momento, volteggiando in giro per casa come una provetta danzatrice - è stato comunque molto ascoltato.

Raccontare la bellezza e l'eccezionalità della serata non è per nulla facile, perché è stato tutto talmente emozionante e talmente grandioso, così totalmente oltre ogni possibile immaginazione, che ogni parola mi pare insufficiente.

Una musica celestiale, un'esecuzione da brividi, una location perfetta. A due passi da casa.

Quanto sono stata fortunata?

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